Eco Vivere
Come evitare lo spreco alimentare
Sensibile alla sostenibilità ambientale, NonSoloRisparmio.it si è sempre battuto contro lo spreco alimentare¹.
Un cattivo costume, purtroppo, dilagante e distruttivo per l’intero sistema.
Fortunatamente anche in Italia sembra che qualcosa sia cambiato. Dal 14 settembre 2016, è infatti, andata in vigore la legge anti spreco (LEGGE 19 agosto 2016, n. 166).
Questa importante legge contiene le “norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale”.
La legge è volta a ridurre gli sprechi per ciascuna fase di: produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari, agroalimentari e farmaceutici.
Gli obiettivi della legge anti-sprechi sono:
- favorire il recupero e la donazione delle eccedenze a scopo solidale e sociale, destinandole ai poveri e ai bisognosi;
- cercare di limitare l’impatto negativo sull’ambiente e sulle risorse naturali promuovendo il riuso e il riciclo dei prodotti;
- contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dello spreco alimentare.
Come evitare lo spreco alimentare?
1) Cessione gratuita delle eccedenze alimentari² per finalità sociali.
2) Requisiti dei prodotti donati e responsabilità Osa.
3) Nuova etichetta data di scadenza.
4) Promozione e sensibilizzazione.
5) Doggy bag nei ristoranti.
6) Tassa sui rifiuti ridotta.
7) Donazione di medicinali e abbigliamento.
8) Istituzione di nuovi Fondi.
Un minore spreco di prodotti alimentari non solo produce effetti positivi sull’utilizzo dei terreni e delle risorse, ma fa bene anche sulla salute, sulle abitudini alimentari e sull’economia.
Rimando, quanti volessero approfondire la tematica “spreco alimentare”, all’articolo “Lo spreco alimentare“, che tra le info e i suggerimenti contempla anche un interessantissimo “Decalogo del non sprecare cibo“. Buona lettura e soprattutto, buon risparmio di risorse a tutti!!!
Note:
1. Per eccedenze alimentari si intendono tutti i prodotti che, pur mantenendo i requisiti di igiene e sicurezza del prodotto, sono invenduti o non somministrati per carenza di domanda.
2. Per spreco alimentare si intende l’insieme dei prodotti alimentari scartati dalla catena agroalimentare per ragioni commerciali o estetiche ovvero per prossimità della data di scadenza.
Prodotti ancora commestibili e potenzialmente destinabili al consumo umano o animale e che, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati a essere smaltiti.
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.