Itinerario di Viaggio
Santuario di S. Michele e S. M. del Monte (Maddaloni – CE)
Premesse
La nostra visita al Santuario di San Michele di Maddaloni, un’esperienza piacevole e interessante.
Certo che possa interessare agli amanti dei luoghi di culto o anche più semplicemente a chiunque voglia evadere dalla routine quotidiana, per dedicarsi qualche ora di tranquillità e di “pace” interiore.
Quest’oggi vi parlo della mia personale esperienza fatta con la mia famiglia facendo visita al Santuario di San Michele di Maddaloni.
Situato a m. 424 s.l.m. nel territorio di Maddaloni, il Santuario di San Michele si erge su di un’altura dei colli Tifatini dalla quale domina la valle attraversata dalla via Appia e si può ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi.
Santuario di San Michele: la mistica apparizione
Luogo mistico e spirituale, la leggenda racconta dell’apparizione dell’Arcangelo Michele a un giovane capraio nel secolo VII.
Si tramanda infatti della celeste apparizione dell’Arcangelo nelle vesti di un giovane intento a raccogliere pietre che chiese al pastore di far erigere una piccola cappella in suo onore, laddove erano al pascolo le sue capre.
Tornato a casa il giovane notò che le sue capre davano un latte molto più abbondante e migliore del solito.
Preso dal sacro timore, ricordando le parole dell’Arcangelo, il capraio, raccontò dell’accaduto a parenti e amici che verificato il prodigioso evento del latte, non esitarono ad edificare su tale altura una primitiva cappella.
Santuario di San Michele e Santa Maria del Monte: cenni storici
Il Santuario ha origine molto remote e la sua costruzione si fa risalire all’epoca dei longobardi.
Annoverato anticamente come Eremo, questo santuario fu menzionato già nel 969, dall’arcivescovo Landulfo di Benevento, che nel segnare i confini della Diocesi di Sant’Agata dei Goti, scrisse: “in monte Magdaluni, qui dicitur sanctus…”
Si narra inoltre di visite illustri fatte al Santuario: nel 1216 vi si recò san Francesco d’Assisi mentre si dirigeva a Capua per far visita al beato Agostino.
Nel 1827 la regina di Spagna Elisabetta e la figlia Cristina vennero ad onorare l’Arcangelo san Michele lo stesso fece il re Ferdinando II nel 1846 con tutta la famiglia reale.
La Cappella dell’apparizione
In questa Cappella antichissima è custodita la Prodigiosa immagine lignea di San Michele Arcangelo e la memoria della sua Apparizione su questo monte. La Croce lignea, l’Eucarestia Adorata da Angeli con l’icona dell’Incarnazione aiutano i fedeli a entrare nella Preghiera.
La Cappella del Pastore
In questo luogo antico si è voluto ricordare il pastore a cui è apparso San Michele Arcangelo, ricordando lui veniamo aiutati a comprendere meglio la grazia che Dio ha fatto alla nostra terra, facendo di questo monte il monte di San Michele e di tutti gli Angeli.
Notizie utili:
Immerso nel verde, ma curato e ben mantenuto, questo sacro luogo è adatto alle famiglie. Dispone anche di una chiesa all’aperto dedicata a Santa Maria del Monte.
Noi giunti ad ora di pranzo, abbiamo usufruito delle panche e della piacevole ombreggiatura della pinetina, prospiciente al parcheggio.
Posto auto: (nelle adiacenze del Santuario sono disponibili innumerevoli piazzole a sosta gratuita).
Notizie tratte da: http://www.santuariosanmicheleesantamariadelmontemadd.it/index.html
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.