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Ora legale: possibili effetti collaterali
Abbiamo spostato le lancette dei nostri orologi avanti di un’ora. Dormiamo un’ora in meno ed il cambiamento farà risparmiare energia, ma attenzione per molti comporterà spossatezza, stress e malessere generale.
A seguire riveliamo quali sono i maggiori effetti collaterali che si possono verificare nei giorni successivi alla entrata in vigore dell’ora legale.
Da un articolo apparso su Focus.it apprendiamo che: disturbo del sonno, difficoltà di concentrazione, incidenti alla guida e sul lavoro, stress cardiaco e stress psicologico sono tra i più pericolosi effetti collaterali che si possono avvertire al cambiamento dell’ora legale. Seppur faccia bene in termini economici risulta quindi fondata la teoria che l’ora legale possa nuocere in maniera preoccupante alla nostra salute.
1. Uno studio su Neuroscience Letters ha evidenziato che nei giorni che seguono lo spostamento delle lancette il sonno risulta sostanzialmente disturbato. L’impatto dell’ora legale sul nostro organismo è dovuto al ritmo circadiano, l’orologio interno che regola molte funzioni cicliche del nostro corpo. La melatonina, una delle sostanze coinvolte, viene sintetizzata quando è buio, e favorisce il sonno. Il problema con l’ora legale è che il sole sorge più tardi, rendendo più difficoltoso l’instaurarsi del modo “veglia”. Mentre di sera la luce dura più a lungo, confondendo di nuovo l’organismo sul tempo giusto per mettersi in modalità “riposo”.
2. Sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro.
3. È un fatto accertato che nel periodo dell’anno in cui c’è più luce, gli incidenti automobilistici mortali diminuiscono. C’è però un’eccezione: il lunedì in cui l’ora legale entra in vigore se ne registrano di più, perché c’è più gente assonnata (e distratta) alla guida.
4. Secondo alcuni studi, nella prima settimana di ora legale si verifica un picco di attacchi di cuore. E’ scientificamente provato che al mattino rispetto ad altri momenti del giorno il rischio di infarto è più elevato, probabilmente perché al risveglio il sistema cardiovascolare deve adattarsi rapidamente a vari cambiamenti. L’ora persa di sonno, aggiunge ulteriore stress, e aumenta nelle persone a rischio le probabilità di incorrere in un attacco cardiaco. A chi soffre di cuore, i medici suggeriscono di adattarsi gradatamente al cambio di orario (anche solo un quarto d’ora alla volta).
5. Uno studio condotto in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nell’immediata entrata in vigore dell’ora legale, e in quelle successive al ritorno all’ora solare. Secondo i ricercatori, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti nelle persone più sensibili e vulnerabili.
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.