Fate attenzione al resto! Purtroppo, capita che al posto degli euro, ci si possa ritrovare in tasca, monete estere o monete fuori corso (emblematica la somiglianza della cara vecchia 500 lire con la moneta da due euro).
A tal proposito, la Federconsumatori, ha consigliato di prestare molta attenzione quando riceviamo il resto; sia che ci troviamo alla cassa che ai distributori automatici.
In particolare se viviamo in un centro di grande afflusso di stranieri e turisti, luogo in cui è più facile che si verifichino frodi e/o errori.
La statistica
Con ogni probabilità molti di voi penseranno che il verificarsi di tutto ciò sia praticamente impossibile o quanto meno improbabile.
Eppure, vuoi per mera distrazione o per effettiva intenzionalità, in Italia circolano molte monete straniere che nulla hanno a che vedere con i nostri euro.
Il motivo?
Non di rado le monete estere somiglianti agli euro vengono rifilate intenzionalmente (talvolta anche involontariamente).
Di controparte per fretta, superficialità e/o disattenzione le riceviamo di resto e non ci facciamo neppure caso, permanendo così nel circuito di compravendita.
Il 10 baht thailandese
Seppur di valore nettamente inferiore (al cambio 25 centesimi di euro), per grandezza, peso e altre caratteristiche di conio, il 10 baht è del tutto simile ai due euro, tanto da ingannare i distributori automatici più obsoleti.
Conclusioni
Se volete risparmiare una possibile arrabbiatura e non volete trovarvi in tasca monete farlocche, occhio al resto: un 10 baht thailandese potrebbe capitare anche a voi!
Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.