Itinerario di Viaggio
Cosa vedere a Campobasso (Molise)
Premessa:
Quest’oggi vi racconto della recente visita al capoluogo molisano, fatta con moglie e figli, in occasione di una breve uscita “fuori porta”.
Va da sé, che questo capoluogo di regione, in quanto tale, ha molto da raccontare, di qui a poco, sulla base della nostra esperienza personale, mi limiterò a descrivere, alcune attrattive degne di nota.
Campobasso:
Capoluogo della regione Molise, Campobasso è un’antica città di probabile origine longobarda, che nel 2018 è stata insignita dal Ministero dei Beni Culturali del titolo di “borgo di notevole interesse storico”.
Il centro storico
Il centro storico conserva numerose testimonianze che raccontano le diverse epoche succedutesi fino ai giorni nostri.
Ricco di valori storici e artistici di epoca medioevale, il borgo antico di Campobasso, si estende sul pendio di un colle dominato dal castello Monforte, che in declivio giunge a ridosso della zona più moderna, situata in pianura ai suoi piedi.
Costituito da un dedalo di vicoli, muretti e scalinate lunghe e tortuose, il centro storico vanta numerosi portali in pietra ricchi di decorazioni e stemmi nobiliari.
Il castello Monforte
Risalente al 1375, il castello domina la città a circa 790 m s.l.m. A pianta quadrangolare, Monforte è costituito da quattro torri angolari circolari mozze, e una torre maggiore all’interno del corpo. Conservatasi nel tempo, la struttura mostra, sia all’esterno che all’interno, l’originario aspetto piuttosto austero.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Da molti conosciuta come Santa Maria del Monte, questa antica chiesa è dirimpettaia del Castello Monforte, con il quale condivide un ampio piazzale, che sormonta a 360° la sottostante piana. Risalente al 1354, ed edificata in origine come semplice cappella gentilizia dedicata alla Vergine, queste sacre mura, furono adibite anche a luogo di sepoltura delle famiglie feudatarie.
Ridimensionata nei secoli andati e divenuta chiesa, nel 1905 venne affidata ai Padri Cappuccini che ancora oggi la custodiscono. Al suo interno è conservato un pregevole altare in marmi policromi e la statua della SS. Vergine risalente al 1334, devotamente venerata.
Torre Terzano
A pianta circolare in pietra trezza semplice, quest’antica torre, risale al XIII secolo ed era parte delle mura difensive. Suo malgrado fu teatro di una tragedia consumata nel XVI secolo ad opera di due famiglie in guerra: la Confraternita dei Crociati (composta da artigiani), e quella dei Trinitari (il nuovo ceto commerciale emergente).
Leggenda vuole che i loro figli: Fonzo Mastrangelo e Delicata Civerra, osteggiati dalle rispettive famiglie nel loro amore, non poterono coronare il loro sogno. Il padre di Delicata, infatti, rinchiuse la figlia dentro la torre, murandola. Fonzo, disperato, si arruolò nell’esercito per dimenticare, e Delicata morì di crepacuore. Dopo alcuni anni Fonzo, scoperta la tragedia, decise di espiare le sue colpe facendosi frate.
Cosa mangiare
In quanto al mangiare, una campobassana verace, mi ha consigliato di assaggiare la pizza bianca molisana, dandole ascolto, ne ho mangiato, con assoluta soddisfazione, due tranci farciti in maniera diversa: uno con mortadella locale e provolone piccante, l’altro con ripieno di tenerissima porchetta.
Conclusioni
Ed eccoci alle conclusioni… chi dice che “il Molise non esiste”, sbaglia! Campobasso ne è la prova provata, questa regione è bellissima e merita rispetto. Se ne avete la possibilità visitatela, credetemi, ne vale la pena.
Parcheggio: da segnalare numerose piazzole gratuite nella zona alta di Monforte.
Sito Ufficiale: https://www.comune.campobasso.it/hh/index.php
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.