Itinerario di Viaggio
Cosa vedere a Ravenna
Capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna, Ravenna è situata precisamente nella Romagna settentrionale, non lontano dal mare Adriatico e dal famoso parco divertimenti “Mirabilandia”.
Nella sua storia, è stata capitale tre volte: dell’Impero romano d’Occidente, del Regno ostrogoto e dell’Esarcato bizantino.
Il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, come sito seriale “monumenti paleocristiani di Ravenna”.
Nel nostro tour in Emilia-Romagna, non poteva mancare una tappa a Ravenna, città conosciuta soprattutto per i vari monumenti dedicati al Sommo Poeta Dante Alighieri e per i suoi mosaici.
Cosa vedere a Ravenna:
Per il suo patrimonio artistico d’epoca bizantina, questa stupenda città offre molti monumenti che ho avuto il piacere di fotografare:
Tomba di Dante
La tomba è il sepolcro in stile neoclassico del poeta Dante Alighieri eretto presso la basilica di San Francesco nel centro di Ravenna, il Sommo Poeta visse gli ultimi anni della propria esistenza nella città romagnola, morendovi nel 1321. Attorno ad essa è stata istituita una zona di rispetto e di silenzio chiamata “zona dantesca”. All’interno dell’area sono compresi la tomba del poeta, il giardino con il Quadrarco e i chiostri francescani, che ospitano il Museo Dantesco.
Basilica di Sant’Apollinare
L’attuale denominazione risale al IX secolo, periodo in cui le reliquie del protovescovo Apollinare, a causa delle frequenti incursioni piratesche sulla costa ravennate, per ragioni di sicurezza, furono trasferite dalla basilica di Sant’Apollinare in Classe in quella intramuraria di San Martino che venne rinominata, appunto, Sant’Apollinare Nuovo.
Basilica di San Vitale
La basilica di San Vitale, capolavoro dell’arte paleocristiana e bizantina, è uno dei più famosi ed importanti luoghi di culto cattolici di Ravenna, la cui costruzione iniziò nel 532 e terminò nel 547. La basilica è inserita nella lista italiana patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, all’interno del sito seriale “Monumenti paleocristiani di Ravenna”.
Mausoleo di Galla Placidia
Inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, questo mausoleo si trova poco distante dalla basilica di San Vitale. In esso si possono ammirare degli splendidi mosaici famosi in tutto il mondo.
La pianta del piccolo edificio presenta una forma irregolare quasi a croce greca. L’interno è decorato da un ciclo di mosaici, fra i più antichi della città essendo datati al secondo quarto del V secolo.
Alla fine dei bracci si trovano tre sarcofagi in marmo, di epoca romana quello del braccio centrale, del IV e V secolo i due posti nei bracci laterali. La cupola è dominata dalla Croce in una volta di stelle su sfondo blu.
Mausoleo di Teodorico
Il Mausoleo è a più celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti e non sappiamo da chi e quando fu costruito. La costruzione si distingue da tutte le altre architetture ravennate per il fatto di non essere costruito in mattoni, ma con blocchi di pietra d’Aurisina, il mausoleo presenta una pianta decagonale e l’impostazione a pianta centrale riprende la tipologia di altri mausolei romani. Oltre a rifarsi alla tradizione romana e nordica (gota), l’edificio presenta influssi siriaci nell’accentuata cornice di coronamento.
Conclusioni:
Ravenna è una tappa da non perdere per chi visita la Romagna, soprattutto per la sua magnifica arte e la sua ricca storia, fantastica anche solo per pochi giorni di pernottamento.
Voto 7,5/10
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Ravenna
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